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La presenza dei croati a Trieste è racchiusa in un arco temporale di diversi secoli, come riportato fedelmente nella monografia di recente uscita “I croati a Trieste” (Ed. Comunità Croata di Trieste). Nell'area giuliana i croati si sono stabiliti in modo temporaneo, durante i transiti verso altri paesi, e su base stanziale, per periodi più o meno lunghi. Una situazione del tutto naturale vista la posizione geografica di questa città così vicina alle terre croate. Tale presenza si registra anche nel corso dei secoli XIX e XX quando i croati, come altri popoli, durante le varie tappe nei loro viaggi cominciano a riunirsi in associazioni a scopo di aiuto e tutela reciproca ma anche per mantenere la propria identità in un ambiente straniero.
A causa degli avversi eventi storici che hanno caratterizzato gli anni successivi alla grande guerra, ovvero a causa del consolidamento del fascismo in questi luoghi, si assiste ad un progressivo indebolimento delle forme organizzate di socializzazione tra gli stessi croati e gli altri slavi (prevalentemente sloveni), sia dal punto di vista culturale che di quello economico. Mentre gli sloveni riescono a mantenere le loro strutture di riferimento, la popolazione di lingua e cultura croata entra in lungo periodo di oblio che durerà ottant'anni.
Con la raggiunta autonomia e la creazione dello stato indipendente croato, sul finire del secolo scorso, i croati di Trieste possono finalmente esprimere numerose e spontanee forme di solidarietà e così aiutare i connazionali in patria durante l'atroce guerra di aggressione.
Su queste basi, vennero costituite le prime associazioni d'impronta croata: nel 1992 il “COMITATO PRO CROAZIA” e, a seguire, nel 1996 la “MATRIX CROATICA” (“Matica hrvatska”) ed infine nel 1999 la “HRVATSKA ZAJEDNICA U TRSTU” (“Comunità Croata di Trieste”). Dalle fonti documentarie si evince che la “Matrix Croatica”, emersa dal“Comitato pro Croazia”, dopo dieci anni di attività ha cessato il proprio operato.
Attualmente a Trieste è rimasta attiva la sola “Comunità Croata di Trieste”, tesa a favorire i contatti a vari livelli tra le istituzioni ed associazioni italiane e croate ed a promuovere, in Italia e in Croazia, la conoscenza del reciproco patrimonio naturale, storico, culturale, artistico e religioso.
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